Month: Aprile 2004

Convertire gli mpc in mp3

Il formato MPC è poco utilizzato, ma ogni tanto si trova qualcosa in giro distribuito con questo metodo di encoding. Per trasformarlo in mp3, si può utilizzare l’utility mppdec.exe, a linea di testo (trovata solo per Windows).
Siccome è un programma probabilmente scritto in C puro e a linea di comando, si può utilizzare sotto Linux tranquillamente tramite wine.

wine mppdec.exe *.wav ./

Per trasformare tutti i file della directory corrente in wav.

Poi si può utilizzare lame per trasformare i wav in mp3. Ecco uno script bash che fa tutto il lavoro per noi, a patto di avere lame installato:

#!/bin/bash
# wav2mp3.sh by Alessandro Ronchi

for i in `ls *.wav | tr ” ” “£”`
do
file=`echo $i|tr “£” ” “`
echo $file
lame “$file”

done

Esperimenti di politica partecipata

A qualche giorno dall’inizio di questo esperimento, penso di poter dare qualche primo giudizio sull’esperimento di aprire un wiki per parlare di temi politici, stendere programmi ed appelli, e lavorare collaborativamente per portare avanti progetti politici comuni.
Il wiki ha un numero di accessi notevole, ma i contributi sono ancora pochi e delle stesse persone.
Questo non toglie nulla alla sua importanza: potere parlare di certe cose è importante, farlo è una scelta.

C’è anche da dire che fondamentale, perché si crei un dialogo su wiki, è la forma con il quale viene presentato il materiale.

Non basta lo strumento, servono anche modalit� e persone. Se si scrive una propria opinione, in forma di lettera personale, le persone di buon senso non potranno far altro che commentare in calce quello che si è detto, senza modificare il testo originale.
Ma è bello anche così. Si viene a creare, in questo modo, una sorta di forum nel quale i vari contributi possono cambiare, per lasciare spazio ad una specie di dialogo ben organizzato, che con il tempo può tramutarsi in proposta concreta.

La facilit� di composizione tipica dei wiki, inoltre, permetter� un migliore aggiornamento dei contenuti. A differenza di un blog, che è comodissimo per contenuti aperiodici e astrutturati, un wiki permette di immagazzinare idee e progetti, aggiungendo un mattoncino per volta alla costruzione.
Forse il futuro dei contenuti su web sar� un mix tra blog e wiki, magari partendo inserendo la possibilit� di utilizzare wikiwords nei post aperiodici dei propri blog.

In questi giorni ho avuto molti commenti, tutti positivi, su questo esperimento. Forse troppo positivi, nell’insieme.
Molti “esperimento interessante, vedremo come proceder�”.

Forse è proprio qui l’errore, pensare che basti aprire un wiki per vedere cambiate le cose, come se uno strumento da solo sia gi� abbastanza.

Uno strumento non è bastato a Dean, non baster� a Caravita, e non baster� nemmeno a me.

Serve un dialogo, una proposta, qualcosa di più.

E serve tempo, la gente non è abituata, e la possibilit� non si è ancora tramutata in potenzialit�. Sono passati pochi giorni, spero che il passaparola sui blog aumenti e qualcuno di quelli che legge ci aiuti in questo esperimento.

Da soli, non siamo che una possibilit� inespressa.

Io continuo e ci credo moltissimo, sia chiaro.

PI – DL Urbani, tra le sanzioni il carcere

PI – DL Urbani, tra le sanzioni il carcere

Una brutta notizia, pubblicata su punto-informatico, sul blog di Mantellini, su quello di Caravita, ed immagino su mille altri posti già a partire da domani.

La paura è che d’ora in poi si possa ricattare tutti di galera sulla base di un reato che punisce pesantemente anche il fair use.

Contrari, in parlamento, solo i Verdi e Rifondazione Comunista.

Tutti gli altri, o non capiscono oppure capiscono eccome, ma i loro interessi non coincidono con i nostri.

Un wiki per le proposte ai candidati per le elezioni Europee e Amministrative

Facendo seguito al post relativo all’esperimento Caravita di qualche giorno fa, ho messo in piedi un wiki, con lo scopo di gestire in maniera aperta a tutti coloro che vogliono collaborare un insieme di proposte da presentare ai candidati per le elezioni amministrative ed europee.

Per chi non conosce i wiki, la cosa più importante da sapere è che sono strumenti per la gestione di contenuti assai liberi, dove gli utenti possono fare modifiche alle pagine, come se fossero dei documenti sul proprio pc, tramite il browser. L’idea è nata con Wikipedia, una enciclopedia libera che ha incassato enormi successi proprio grazie a questa estrema libertà.

Per ora è stata pubblicato il documento relativo alle elezioni le europee, ma presto verrà inserita anche una prima bozza per le amministrative.

In quest’ottica, vi invito a valutare l’ipotesi di dare un vostro contributo alla stesura di queste proposte, perché ora credo ci sia la possibilità di scegliere insieme delle linee guida da far seguire alle persone che vogliamo eleggere.

Ora possiamo, in maniera costruttiva, pensare alla politica che riguarda il tema della proprietà intellettuale e del software libero (includendo più che lo sviluppo del software, la filosofia del lavoro condiviso e degli spazi comuni), prima che le persone che dovranno rappresentarci vengano elette.

Dopo le elezioni, il nostro potere contrattuale sarà molto minore, e la capacità di ascoltarci dei rappresentanti politici si ridurrà pesantemente.

Fateci un pensiero, dedicate qualche minuto alla riflessione su questi temi. E’ importante.

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