Month: Ottobre 2003

Informatica: Stanca emana Direttiva per l’Open Source nella P.A.

Riprendo la notizia apparsa sul sito del Ministro per l’innovazione e le Tecnologie

Informatica: Stanca emana Direttiva per l’Open Source nella P.A.

Software OPEN SOURCE – traduzione: Software a "codice sorgente aperto" Software che, attraverso la disponibilità del codice sorgente, ossia del suo Dna, consente sia la sua libera circolazione, sia processi di modifica, produzione, ridistribuzione, evoluzione e riuso

La Direttiva reca le regole ed i criteri tecnici per l’acquisto ed anche per il riuso del software nella Pubblica amministrazione.
L’inclusione di questa nuova tipologia d’offerta tra le soluzioni tecniche contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni in un quadro di economicità, equilibrio, pluralismo e aperta competizione.

Emi.Li., una nuova voce nel mondo della tv

Nasce un nuovo canale via satellite e via etere per contrastare i monopoli televisivi. Benvenuta EmiLi.

Il presidente Ferruccio Iaccarino ha illustrato le ragioni che hanno spinto a credere in Emi.Li Tv, “una televisione che non rappresenta un sogno, bensì una realtà e che si propone di fare una informazione non condizionata da poteri politici o economici” .

Rilasciati nuovi manuali OpenOffice.org, KDE e Mozilla

COMUNICATO STAMPA
Bologna, 27 ottobre 2003

YACME S.r.l. rilascia i nuovi manuali Open Source: OpenOffice.org, KDE, Mozilla

Dal sito dell’azienda bolognese https://yacme.com/è possibile scaricare i manuali alle applicazioni desktop Open Source più diffuse:
OpenOffice.org, che costituisce una valida alternativa a MS Office, nei moduli più utilizzati “Writer” (elaboratore testi) e “Calc” (foglio elettronico); KDE, l’interfaccia utente per il desktop Linux facile da usare per gli utenti abituati a Windows; Mozilla, il potente browser erede di Netscape, che fornisce funzioni utilissime come il “tabbed browsing” ed il filtro “antispamming”.

I manuali

-Guida a OpenOffice.org Writer versione rinnovata
-Guida a OpenOffice.org Calc versione rinnovata
-Guida a Mozilla
-Guida al Linux Desktop KDE

si possono scaricare dalla pagina
https://yacme.com/index.php/servizi/59-attivita/servizi/140-guide-openofficeorg. Nei primi due giorni dal rilascio, avvenuto in anteprima venerdì 24 ottobre per gli abbonati alla newsletter YACME, sono già state scaricate 700 copie dei manuali.

Tutti prodotti da YACME, i manuali sono stati rilasciati con licenza Open Source GNU FDL (GNU Free Documentation License): questo significa che è possibile usarli, copiarli, modificarli, ricavarne delle versioni commerciali, naturalmente mantenendo la corretta attribuzione del copyright originario di YACME S.r.l.; inoltre le versioni ridistribuite vanno rilasciate con la medesima licenza Open Source originaria.

La scelta di utilizzare una licenza “copyleft” quale la GNU FDL si traduce quindi in uno “scambio” di benefici: YACME mette a disposizione il proprio lavoro alla comunità di utenti, ma in cambio ottiene di poter a propria volta usufruire dei miglioramenti che questi ultimi apporteranno.

La prima versione dei manuali OpenOffice.org era già stata utilizzata da diverse società commerciali per realizzare delle vere e proprie “distribuzioni” di OpenOffice.org: queste società avevano stampato i manuali YACME e realizzato una scatola comprendente anche un CD col software OpenOffice.org. Inoltre alcuni membri della comunità Open Source hanno contribuito a migliorare i manuali, e i loro contributi sono stati inclusi nelle nuove versioni dei manuali.

C H I S I A M O

YACME S.r.l., Bologna, è un’impresa attiva fin dal 2000 nel settore dei servizi IT, la cui missione è essere punto di riferimento per le imprese private e pubbliche su Linux ed il mondo Open Source attraverso l’offerta di competenze, servizi e lo sviluppo di soluzioni innovative.
https://yacme.com/
Contatti con la stampa: Ufficio Marketing – Marta Rosso – +39 051 538709

Il fiore del cactus su Daypop

Piccole cose che danno soddisfazione ai blogger. Il famoso Daypop, motore di blog e news in tempo reale, tra i 59000 blog che visita giornalmente per arricchire il proprio indice, da qualche giorno si avvale anche di questo blog. Come potete notare anche qui.

L’economia del nobile sentiero: ripensare alla globalizzazione/2

Il workshop punta di diamante della tre giorni di Rimini è stato senza dubbio quello su “Acqua o petrolio? I beni della natura vivente non hanno acquirenti”.
Ospite d’onore Lester Brown, noto ai più per essere il curatore dello “State of the World”, pubblicazione annuale del World Watch Institute sullo stato di salute del pianeta Terra, pubblicato in Italia da Edizioni Ambiente.

Lester Brown ha incentrato le sue preoccupazioni ambientali per il futuro che ci attende puntando l’attenzione sull’acqua e sul cibo, oltre che sul riscaldamento globale.
In questo momento Cina, USA e India, i granai del mondo, fondano la propria agricoltura si un eccesso di pompagio delle falde ad uso irriguo. Ad aggiungersi quindi alla crisi idrica prossima ventura c’è il riscaldamento globale. Un grado di aumento della temperatura media porta ad una riduzione stimata della produzione di granaglie a livello mondiale del 10%. L’indicatore economico simbolo del 21esimo secolo non sarà più il PIL o il DOW Jones ma il prezzo del cibo. I segni di questo giro di boa si stanno già manifestando. La Cina ha raggiunto del 1999 il picco della sua produzione e da allora sta cominciando a rivolgersi al mercato per il suo fabbisogno interno.

Tre sono gli ambiti sui quali intervenire prima di giungere al punto di non ritorno: l’aumento della produttività, la riduzione della crescita demografica mondiale e la ricerca di una stabilità politica.
Ridurre i consumi dell’acqua è possibile. Per farlo è necessario secondo Lester Brown dare il giusto prezzo alla stessa e attivare nuove pratiche irrigue volte al risparmio, privilegiano le colture di qualità che richiedono meno acqua, insieme ad una revisione complessiva dei processi industriali.
La popolazione. Secondo lo scenario medio ONU al 2040 sulla Terra saremo in 7,4 miliardi. Per avere un ambiente salvaguardato è indispensabile garantire all’uomo un ambiente sociale favorevole con servizi sanitari ed educazione almeno a livello base.

Energia, economia e politica internazionale sono stati i temi della conclusione di Lester Brown.
Sull’energia si deve puntare massicciamente sull’eolico (gli ambientalisti italiani dovrebbero ascoltare bene) perché ha caratteristiche uniche (ne ha dette sei ma me ne ricordo solo cinque): abbondante, economica, pulita, diffusa, senza emissioni. Il passo successivo saranno le celle a combustibile.
Stoccata pure all’economia che non comprende al suo interni i costi ambientali, falsando il gioco. Se il capitalismo collasserà, lo farà perché non dice la verità ecologica.
Cambiare si può? Sarà costoso? La risposta positiva è data da un parallelismo con gli anni ’40. Nel 1942 gli USA, per far fronte all’ingresso in guerra, in poco tempo modificarono il proprio sistema industriale civile per la produzione di veicoli e attrezzature belliche. Lo stesso, con la volontà, si potrebbe fare oggi, per sterzare verso tecnologie e produzioni in grado di essere meno insostenibili.
Ultimo pensiero per il terrorismo. Secondo Brown (come smentirlo?) Bin Laden avrà vinto la sua partita se avrà successo nel distogliere la nostra attenzione dai problemi veri dello sviluppo economico e della sua incompatibilità con il sistema naturale. Non possiamo permetterglielo.

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