Destina il tuo 8×1000 allo Stato contro le Calamità Naturali

Forse non lo sai, ma è possibile destinare il proprio 8×1000 nella dichiarazione dei redditi allo Stato, finalizzato al fondo per le Calamità Naturali:

Calamità naturali 

Gli interventi in caso di calamità naturale sono diretti ad attività di realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geo-morfologici, idraulici, valanghivi, metereologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici, ivi inclusi i beni culturali di cui all’articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 4, danneggiati o distrutti dalle medesime tipologie di fenomeni.

Io quest’anno oltre a questo ho destinato il 5×1000 a GreenPeace, utilizzando il codice fiscale 97046630584.

e poi nella parte del 2×1000 come al solito ho scelto B30 – Europa Verde – Verdi.

Come richiedere la riemissione di rate di pensione INPS non pagate

Capita, per diversi motivi ma principalmente per problemi con la banca e una chiusura del conto corrente, che una rata di pensione venga restituita all’INPS.

Per ottenere la riemissione della rata fino a pochi mesi fa era necessario fare una richiesta cartacea alla sede, mentre ora è stata telematizzata e disponibile tramite SPID o Carta di Identità Elettronica.

Fare domanda è molto semplice, serve solo indicare o confermare un proprio IBAN valido di conto corrente o libretto, intestato al titolare della pensione (altrimenti il pagamento fallirà).

Ecco il link per procedere con la richiesta direttamente sul sito INPS:

INPS – Richiesta di riemissione di rate non pagate

In generale, cercate di evitare link da email e cercate il contenuto direttamente sul sito www.inps.it, per evitare truffe, e ricordate che per questo motivo INPS non manda mai SMS o EMAIL con link incorporati, ma solo informazioni che poi invitano ad accedere al sito.

Truffe e scam su Reverb.com

Negli ultimi mesi sono sempre più diffuse i tentativi di truffa su Reverb.com, il sito di vendita di strumenti musicali più diffuso.

In pratica utenti appena registrati, con zero o 1 feedback, mettono in vendita strumenti usati con un 20/30% di sconto rispetto al prezzo medio, concentrandosi soprattutto sugli oggetti che catturano il maggiore interesse.

Poi successivamente all’acquisto ed al pagamento annullano la vendita.

A volte mandano un SMS con un link per un pagamento alternativo, non coperto da rimborso, a volte non lo fanno nemmeno.

A quel punto l’acquirente non può nemmeno lasciare un feedback negativo, ed il truffatore passa alla prossima vittima.

Presumo che lo scopo del tutto sia quello di ottenere qualche pagamento fuori dai canali coperti dal rimborso, oppure raccogliere email e cellulari, o ancora giocare sugli interessi di quei pochi giorni di transazione.

Il consiglio è quello di evitare se possibile utenti privi di feedback, e leggerli nel caso siano meno di 5. Se volete procedere in ogni caso, perché fa gola l’occasione, basta mandare un messaggio preventivo di richiesta informazioni: risponderanno in lingua inglese anche se registrati altrove, o non risponderanno affatto.

Segnalate alla piattaforma tutti questi tentativi di truffa, e speriamo che Reverb cambi politica, rendendo più difficile le registrazioni automatiche di nuovi utenti fake, verificando documenti almeno a campione, e prevedendo feedback negativi anche in caso di annullamento senza ragioni da parte del venditore.

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